Forex: broker e trading, la guida completa

Il Forex è stato uno dei primi strumenti di trading online ad approdare nelle case dei trader, ed è questo il motivo per cui è possibile trovare su internet numerose proposte dedicate alla piattaforme specializzate nelle operazioni con le valute internazionali. Sin dagli inizi del nuovo millennio si sono moltiplicate le società che offrono questi servizi, con risultati più o meno apprezzati. Ma quali sono le caratteristiche che un broker di Forex dovrebbe possedere per essere giudicato affidabile ed efficiente? Cerchiamo di scoprirlo grazie a questa guida diffusa da ilmigliorebrokerforex.com.

Broker forex e sicurezza

L’elemento principale quando si effettuano delle operazioni finanziarie online è senza dubbio la sicurezza. Sapere che il patrimonio viene investito in maniera corretta (perché dopo tutto con il trading online si parla di investimenti) è essenziale per ogni trader, ed è per questo che la piattaforma dovrebbe essere in grado di fornire sempre sicurezza, affidabilità e trasparenza. Al fine di garantire questi aspetti, appositi enti di monitoraggio delle transazioni online conferiscono alle società delle licenze, come quelle della CySEC, della FCA o della Consob, che certificano la correttezza del broker nei confronti degli utenti. Si consiglia pertanto di affidarsi solamente alle piattaforme in possesso delle autorizzazioni da parte degli enti europei, mentre i broker privi di licenza non dovrebbero essere utilizzati, specie se le informazioni circa la loro sede legale sono poco chiare.

Anche il livello dell’assistenza ai clienti gioca un ruolo fondamentale per definire la validità di una piattaforma. I broker migliori dispongono di un supporto agli utenti multi-canale, con chat online sempre attive, possibilità di consultare gli operatori via mail o telefono e un sito chiaro e ben strutturato che mostra tutte le informazioni sulle tipologie di conto disponibili e le istruzioni su come attivarle. Ugualmente importante è la facilità nelle procedure di versamento e di prelievo dal conto, operazioni che dovrebbero essere di norma prive di trattenute e di costi di commissione.

Infine, la qualità di un broker si vede anche dall’efficienza dell’interfaccia, che dovrà essere snella, facile da utilizzare (sia dagli esperti che dai neofiti) e possibilmente dotata degli strumenti di analisi tecnica e dei segnali di trading integrati alla schermata, in modo tale da poter tenere sempre sotto controllo grafici, strategie e suggerimenti sulle operazioni più proficue da effettuare.

Le basi del Forex

Sono numerosi gli aspiranti negoziatori che vorrebbero accumulare dei guadagni operando con le piattaforme di trading online. Tuttavia molti di questi si lasciano intimorire da presunte difficoltà tecniche e dalla scarsa conoscenza del linguaggio finanziario. In effetti, espressioni come “take profit”, “over-night”, “contracts for difference”, “majors and minors” non sono particolarmente attraenti, specie per chi non ha padronanza con il gergo del trading online o con la lingua inglese. Eppure, come si può vedere qui di seguito, il meccanismo di profitto con i broker Forex non è impossibile da comprendere, anzi, risulta piuttosto facile una volta assimilati i concetti di base.

Alla base del guadagno con le piattaforme di Forex poggia la speculazione sulle oscillazioni delle quotazioni delle valute internazionali. Queste vengono sempre negoziate in coppie, altresì chiamate cross valutari, per cui, al rafforzamento di una moneta, segue necessariamente l’indebolimento della valuta ad essa associata. Nel caso di EUR/USD, il cross composto dal’euro e dal dollaro statunitense, la quotazione della coppia può essere ad esempio pari a 1,2254: ciò significa che ad ogni singolo euro corrispondono 1,2254 dollari. In effetti, tutti sanno che i centesimi realmente utilizzati negli acquisti quotidiani sono quelli della prima e della seconda cifra decimale, tuttavia nel Forex anche le ultime due unità di misura rivestono un ruolo essenziale per accumulare dei guadagni consistenti. Queste vengono chiamati pips e rappresentano i valori che oscillano ogni secondo nelle piattaforme di Forex, determinando guadagni o passivi nelle operazioni.

Ipotizziamo ad esempio di avere 100 dollari nel nostro conto, e di volerli investire nel cambio EUR/USD, quotato 1,2254. A seguito di questa operazione, il bilancio sarà:

– 100 $
+ 81,61 €

Come si può vedere, con 100 dollari abbiamo acquistato una quantità di euro inferiore, in virtù dalla maggiore forza della moneta europea su quella americana. Ora, al fine di assicurarci un profitto, dovremmo attendere un eventuale rafforzamento dell’euro sul dollaro. Immaginiamo quindi che il valore del cross faccia un salto in avanti e EUR/USD sia adesso pari a 1,2478. Si tratta di uno scenario a noi proficuo, ed infatti operiamo nuovamente, questa volta acquistando dollari per un valore di 101,83 al cambio corrente. Il bilancio aggiornato è il seguente:

+ 81,61 € – 81,61 € = 0 €
– 100 $ + 101,83 $ = 1,83 $

Con questa semplice operazione, avremo quindi guadagnato 1,83 $.